Le prime leggi sulle primarie presidenziali

Le leggi sulle primarie presidenziali approvate nei primi anni del 1900 furono il frutto del lavoro dei progressisti di entrambi i partiti [14]. Nel 1901 la Florida approvò la prima legge statale sulle primarie presidenziali, non obbligatorie, che dava agli elettori la possibilità di scegliere direttamente i delegati alla convention. Tuttavia, gli elettori non potevano votare per i candidati alla nomina. Le prime primarie presidenziali in assoluto furono tenute in Florida nel 1904.

Il Wisconsin approvò una legge di più ampia portata sotto la guida del governatore progressista Robert La Follette, in una legislatura dominata dai repubblicani progressisti. Nel 1904 la convention statale repubblicana del Wisconsin registrò una frattura insanabile tra le fazioni pro e contro La Follette, che mandarono delegazioni distinte alla convention nazionale. Su raccomandazione del comitato nazionale repubblicano e del comitato per le credenziali, incaricato di verificare la legittimità delle delegazioni, fu ammessa alla convention nazionale la delegazione anti-La Follette e respinta la delegazione progressista. La convention statale repubblicana del 1904 designò anche due diversi insiemi di candidati alle cariche pubbliche dello stato, e la Corte Suprema del Wisconsin convalidò le candidature dei progressisti. Nel 1905 il parlamento del Wisconsin decise che l’unico metodo democratico per selezionare i delegati era quello di permettere agli elettori di sceglierli mediante le primarie, e approvò una legge in materia. Il Wisconsin fu dunque il primo stato che rese le primarie presidenziali obbligatorie. Tuttavia, come in Florida, gli elettori potevano votare soltanto per i delegati, non per i candidati alla nomina. La Follette proclamò che tra l’elettore e il rappresentante non doveva più essere interposta una macchina politica e un sistema complicato di caucus e convention, che potevano essere manipolati per ribaltare la volontà degli elettori [15]. Le prime primarie presidenziali del Wisconsin furono tenute nel 1908.

Nel 1906 la Pennsylvania approvò una legge che prevedeva le primarie presidenziali con l’elezione diretta dei delegati di distretto alla convention nazionale, dei candidati alla maggior parte delle cariche pubbliche statali e dei delegati alla convention statale. Per quanto riguarda le primarie presidenziali, secondo la legge della Pennsylvania ciascun candidato delegato poteva dichiarare con anticipo quale candidato alla nomina intendesse appoggiare alla convention nazionale. A richiesta del candidato delegato, sulla scheda elettorale il suo nome veniva affiancato dal nome del candidato alla nomina preferito. Ciò serviva per fornire all’elettore un’informazione adeguata, che gli permettesse di votare, indirettamente, anche per il candidato alla nomina. Tuttavia, nelle elezioni presidenziali del 1908 nessun candidato delegato fece uso di questa opportunità. Nelle primarie repubblicane del 1912, per contro, i candidati delegati utilizzarono questa opzione per distinguersi: da una parte i sostenitori del presidente uscente William H. Taft, dall’altra i sostenitori dell’ex-presidente Theodore Roosevelt. La legge del 1906 non si applicava ai delegati “at large”, che erano ancora scelti dalla convention statale. Nel 1912 i progressisti intrapresero una serie di iniziative per distinguere anche i candidati delegati “at large” in “pro-Taft” e “pro-Roosevelt”, senza successo. Nel 1909 anche il Dakota del sud approvò una legge che prevedeva l’elezione diretta dei delegati mediante primarie.

Nel 1910 l’Oregon approvò, tramite referendum popolare, una legge che permetteva agli elettori delle primarie non soltanto di scegliere i delegati in modo diretto, ma anche esprimere, separatamente, la loro preferenza per il candidato alla nomina. Inoltre, la legge vincolava i delegati eletti a sostenere il candidato alla nomina che otteneva la maggioranza delle preferenze. Questo tipo di primarie sono dette “primarie preferenziali”. Come vedremo, non sono quelle che garantiscono al meglio il rispetto della volontà popolare. Nonostante ciò, l’iniziativa dell’Oregon fu molto importante, perché indicò con chiarezza l’obiettivo finale da raggiungere. Il Wisconsin, il Nebraska, il New Jersey, le due Dakote e la California adottarono la legge dell’Oregon appena un anno dopo.

Nel 1912 il parlamento dell’Illinois istituì primarie presidenziali consultive, senza scelta dei delegati. La legge fu emendata nel 1913 per includere l’elezione diretta dei delegati su una scheda elettorale separata. Nel complesso, il risultato fu una procedura analoga a quella dell’Oregon. Il Maryland e il Massachusetts approvarono leggi simili a quella dell’Oregon nel 1912. La legge del Maryland dava alle convention dei partiti il potere di decidere se la delegazione fosse vincolata o meno a sostenere il candidato alla nomina che otteneva più preferenze. Il Michigan approvò una legge statale sulle primarie presidenziali nel 1912, in tempo per le elezioni presidenziali di quell’anno. Tuttavia, il parlamento statale, per opera dei conservatori repubblicani di Taft, avversari dei repubblicani progressisti di Roosevelt, ne bloccò l’applicazione immediata. Di conseguenza, il Michigan tenne le sue prime primarie presidenziali soltanto nel 1916. Pennsylvania e Ohio approvarono leggi che prevedevano l’elezione diretta dei delegati di distretto. Nello stato di New York la possibilità di elezione diretta dei delegati di distretto fu lasciata alla discrezione dei comitati statali dei partiti. Di questa opzione si avvalsero i repubblicani. La Georgia approvò una legge che prevedeva primarie non obbligatorie, utilizzata dai democratici per organizzare primarie preferenziali.

Sommario

Pages: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136

Sostieni il progetto YouCaucus – Libertarie per l’Italia




LIBERTARIE PISA 2018


Istruzioni semplici

Le Libertarie Comunali

Regole delle libertarie

Calendario delle primarie e della convention


Volantino | Stampa e divulga

Rassegna stampa


Cosa ne pensi? Scrivi a

youcaucus@youcaucus.com 

  • Facci conoscere il tuo parere
  • Iscriviti alla nostra mailing list per restare aggiornato
  • Facci sapere se sei interessato a fare da testimonial delle Libertarie (cioè prestarci il tuo volto e il tuo nome) per campagne pubblicitarie informative sui quotidiani e le TV locali
  • Facci sapere se sei interessato a candidarti alla nomina o a delegato

Cerca nel sito

Nel sito Nel web