Il cominciamento
Come sappiamo, il problema più difficile della democrazia rappresentativa è che con poche regole pratiche è molto facile negare di fatto ciò che in principio ci si propone di realizzare: il governo popolare dei partiti, la corretta rappresentanza della volontà popolare, la trasparenza, l’eliminazione del privilegio, eccetera. Le soluzioni soddisfacenti sono rare, le “soluzioni” inadeguate sono infinite. Per questo, nella fase iniziale è fondamentale “importare” la soluzione americana cambiandola il meno possibile, mettendo da parte le pulsioni creative che ci spingono a “fare di testa nostra” sempre e comunque, perché tanto “siamo sicuri” che le nostre modifiche sono solo migliorative. Invece, questa garanzia non la abbiamo affatto, per un motivo molto semplice. Prima che il traguardo sia raggiunto, le persone che propongono modifiche e soluzioni non sono rappresentative, perché per definizione selezionate con metodi sbagliati. Non c’è alcuna garanzia che abbiano interesse a proporre modifiche che vanno nella direzione giusta, e inoltre manca l’esperienza per verificare se quelle proposte soddisfano veramente i requisiti. Più probabilmente, quelle persone proporranno, con inusuale solerzia, tantissime soluzioni alternative sbagliate col solo scopo di distrarre il processo di realizzazione della soluzione giusta. Una volta raggiunto il traguardo, invece, è il sistema stesso delle primarie sequenziali correlate alla convention a stabilizzarsi e a preservarsi, perché prevede anche come progredire, emendarsi, modificarsi, con un processo interno, non sulla base di proposte provenienti da persone autoreferenziali o con nessun grado di rappresentatività, bensì a partire dai delegati, cioè elettori tra elettori. Preservare il traguardo una volta raggiunto sarà dunque relativamente facile. Invece, la fase iniziale è l’unica fase rischiosa, in cui può succedere di veder vanificare d’un colpo i progressi fatti. Anche per questo motivo il progetto deve essere visto inizialmente come un progetto itinerante. Non è conveniente fissarsi ed insistere su un tentativo o pochi tentativi particolari, ma è preferibile spostarsi di continuo e ricominciare altrove. L’esperienza accumulata nei primi tentativi falliti permetterà comunque di accelerare il processo in ciascun tentativo successivo.
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