La riunione della convention è preceduta dai lavori di alcuni comitati, che si riuniscono con un certo anticipo, in modo da poter svolgere i propri compiti con calma e per tempo, e poi sottoporre le conclusioni alla discussione e alle votazioni della convention. I comitati permanenti del Partito Democratico sono il comitato per le credenziali, il comitato per le regole e il comitato per il programma. Il Partito Repubblicano ha comitati analoghi chiamati con nomi leggermente diversi: il primo si chiama ancora comitato per le credenziali, il secondo comitato per le regole e l’ordine dei lavori, il terzo comitato per le risoluzioni. Ciascun comitato permanente è composto da rappresentanti delle delegazioni statali e territoriali, in numero calcolato con regole simili a quelle usate per la composizione della convention. Ogni delegazione statale o territoriale si riunisce con dovuto anticipo rispetto alla convention nazionale per eleggere i propri rappresentanti nei comitati. I comitati permanenti del Partito Repubblicano contano in genere un centinaio di membri (un uomo e una donna per ogni stato), mentre i comitati permanenti democratici possono arrivare a contare 150-200 membri. Per esempio, il comitato per il programma della convention democratica del 2004 contava 186 membri.
Il comitato per le credenziali si occupa dell’ammissione dei delegati accreditati. Controlla la legittimità delle delegazioni inviate dai vari stati e territori, verifica che la loro composizione sia compatibile con i vincoli imposti (per esempio, uguale presenza numerica di uomini e donne, adeguata rappresentanza alle minoranze, eccetera) e che il processo di selezione dei delegati sia avvenuto nel rispetto delle regole del partito. Considera le eventuali contestazioni e redige un rapporto nel quale riporta le informazioni raccolte e formula proposte di soluzione delle eventuali controversie.
Il comitato per le regole ha il compito di raccogliere le proposte di modifica alle regole del partito, elaborare un’agenda dei lavori della convention, delinearne le regole procedurali e indicare i nomi di un certo numero di funzionari della convention.
Il comitato per il programma elabora una proposta di documento programmatico da sottoporre alla convention. Presso il Partito Democratico qualunque cittadino può inviare per tempo al comitato per il programma le proprie osservazioni scritte, oggi anche via email. Il comitato per il programma tiene anche audizioni pubbliche, in cui qualunque cittadino può chiedere di intervenire. Il numero di audizioni è limitato dal tempo a disposizione e dalle possibilità logistiche. Il comitato per il programma decide a maggioranza, ma può inviare alla convention anche le proposte di minoranza. Procedure simili vengono seguite anche dal Partito Repubblicano.
I primi lavori della convention riguardano gli aspetti organizzativi. Nel primo giorno viene esaminato il rapporto del comitato per le credenziali, per discuterlo, eventualmente emendarlo e infine approvare la versione corretta. Successivamente, nella stessa giornata, si discute ed approva il rapporto, eventualmente emendato, del comitato per le regole. Durante il secondo giorno i delegati intervengono per discutere la proposta di documento programmatico redatta dal comitato per il programma. Dopo eventuali emendamenti, viene votata e approvata. Durante il terzo giorno dei lavori sono presentati i candidati alla nomina, ciascuno dei quali tiene un discorso. Poi si passa alle votazioni per la nomina del candidato alla presidenza, a maggioranza assoluta. Se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta si ripete la votazione finché un candidato non raggiunge la maggioranza assoluta. Nell’ultimo giorno il candidato presidente sceglie informalmente il candidato vicepresidente con cui intende presentarsi alle elezioni generali. Poi la convention elegge il candidato vicepresidente, con le stesse procedure seguite per il candidato presidente, di solito accogliendo l’indicazione del candidato presidente. Entrambi i candidati prescelti pronunciano discorsi di accettazione delle candidature. Il discorso di accettazione del candidato presidente è il momento più seguito e viene trasmesso sui canali televisivi maggiori.