Il periodo del secondo sistema partitico fu un periodo di grande instabilità politica, in cui nacquero e morirono parecchi partiti e movimenti dalla vita breve e travagliata, che fecero da contraltare alla stabilità del neonato Partito Democratico.
Il partito Whig nacque nel 1834 raccogliendo l’opposizione a Jackson, visto da molti come un monarca e un pericolo per la stabilità della neonata democrazia. Il nome rimandava al partito Whig britannico, nato 150 anni prima per contrastare la tirannia degli Stuart. I whig raccolsero membri del partito nazional-repubblicano e del partito antimassonico, e alcuni democratici del sud delusi da Jackson. Ripresero il programma di Henry Clay e dei nazional-repubblicani, per la modernizzazione del paese e la creazione di infrastrutture.
Il partito Whig fu penalizzato da continue divisioni interne, ma riuscì comunque a vincere le elezioni presidenziali per tre volte. Le prime a cui partecipò furono quelle del 1836. In quell’occasione i whig non tennero una convention nazionale e non nominarono un candidato unico alla presidenza. Invece, presentarono tre candidati diversi in tre zone diverse del paese, sperando di raccogliere più voti in questo modo e impedire al candidato democratico, Martin Van Buren, di ottenere la maggioranza assoluta dei grandi elettori. Nel collegio elettorale avrebbero poi fatto convergere i voti di tutti gli elettori vinti dai candidati whig su uno solo di essi, scelto non si sa come, che a quel punto sarebbe diventato presidente. Se il piano non avesse funzionato l’elezione sarebbe passata, pensavano, alla Camera dei Rappresentanti, come era successo nel 1824, dove i giochi sarebbero stati più aperti. Non si verificò nessuna di queste eventualità, perché i risultati elettorali consegnarono la maggioranza assoluta dei grandi elettori direttamente a Van Buren.
La prima convention nazionale whig fu quella del 1840, nella quale non fu adottato alcun documento programmatico e fu candidato alla presidenza l’eroe militare William H. Harrison. Anche nelle convention whig ciascuno stato disponeva di un numero di voti pari al numero di grandi elettori che gli sarebbero spettati nelle elezioni presidenziali successive. Invece della problematica regola dei due terzi, che stava già creando malumori all’interno del Partito Democratico, i wigh preferirono la più pratica regola della maggioranza assoluta. Dopo il declino dei whig quella regola fu ereditata dal Partito Repubblicano moderno, nel quale molti esponenti whig confluirono. Solo molto più tardi, nel 1936, il Partito Democratico abbandonò la regola dei due terzi a favore di quella della maggioranza assoluta.
I whig conobbere un periodo di successo negli anni 1840 fino ai primi anni 1850, quando riuscirono ad eleggere due presidenti, Harrison nel 1840 e Zachary Taylor, altro eroe militare, nel 1848. Entrambi i presidenti whig ebbero poca fortuna, perché morirono poco dopo l’inizio dei loro mandati, Harrison dopo un mese soltanto e Taylor dopo un anno e quattro mesi. Il vicepresidente che subentrò a Harrison, John Tyler, fu anche riconfermato alle elezioni successive. Tuttavia, perseguì politiche lontane da quelle whig, e usò il veto per fermare importanti iniziative legislative whig al Congresso. A causa di questo, pochi mesi dopo la sua rielezione i capi del partito Whig si riunirono in caucus per espellere Tyler dal partito.
Nel 1852 prevalsero le divisioni interne. Il presidente uscente Millard Fillmore, subentrato dopo la morte di Taylor, non fu ricandidato, e la ricerca di un altro eroe di guerra che unisse il partito non sortì l’effetto sperato. Il partito raccolse pochi voti e si dissolse rapidamente. I whig del sud confluirono nel Partito Democratico. I whig delle altre zone del paese confluirono in varie formazioni, tra cui il partito del Suolo Libero (Free Soil Party), precursore della causa abolizionista, e il Partito Repubblicano moderno, che nacque nel 1854. Anche Abraham Lincoln, già leader del partito Whig, contribuì alla fondazione del Partito Repubblicano, dopo essere tornato per un breve tempo a vita privata.
Il partito del Suolo Libero nacque nel 1848 da una fazione di democratici fortemente contrari alla schiavitù e da gruppi di antischiavisti del partito Whig. Tenne la sua prima convention nazionale nel 1848, che candidò l’ex-presidente democratico Martin Van Buren. Alle elezioni raccolse il 10% del voto popolare, ma non vinse alcuno stato. Nelle 1852 tenne la sua seconda ed ultima convention nazionale, e raccolse soltanto il 5% dei voti. Nel 1856 confluì in gran parte nel neonato Partito Repubblicano, la cui rapida ascesa coincise col riacuirsi della questione schiavista.